Ortaggi insoliti come Pak choi e mairuben insieme ai più tradizionali spinacino, valeriana e ravanello rosso. Sono queste le principali orticole coltivate nelle serre dell’azienda agricola Monetti, a San Felice in Circeo, in provincia di Latina, dove vengono realizzate produzioni biologiche destinate a mercati particolarmente esigenti, come quelli tedesco ed inglese.
Una produzione biologica favorita dalla collocazione geografica, all’interno del Parco naturale del Circeo, una delle più antiche aree protette d’Italia, dove la natura è strettamente tutelata.
Orticoltori da tre generazioni, i Monetti da qualche anno hanno deciso di convertire l’azienda ad agricoltura biologica, concentrandosi su poche varietà orticole con l’obiettivo di ottenere produzioni naturali di qualità altissima. Ai 40 ettari di serre aziendali si aggiungono poi altri 10 ettari di terreno in campo aperto, dove vengono coltivate carote ed angurie, tutto rigorosamente biologico.

“Abbiamo fatto la scelta del biologico tre anni fa principalmente per motivi etici”, afferma Pierpaolo Monetti, che da sempre nutre poca simpatia nei confronti dei fitofarmaci e che per molti anni ha sperimentato con successo l’utilizzo di microrganismi per il miglioramento della fertilità dei terreni aziendali.”

“Vivendo nel contesto un parco naturale, spiega Pierpaolo, era illogico continuare a produrre con metodi tradizionali, così, nell’ottica di un miglioramento e sviluppo aziendale abbiamo scelto di convertire le produzioni al metodo biologico”. “Certo non si tratta di un’attività semplice, aggiunge: in serra si produce durante tutto l’anno e sulla stessa superficie di terreno si susseguono fino a 7 cicli colturali, moltiplicando di fatto per 7 la superficie coltivata”.
“Questa organizzazione colturale, prosegue Pierpaolo, richiede una meccanizzazione adeguata, in modo da poter gestire diversi tipi di lavorazioni in contemporanea. Quando in una serra si lavora il terreno, ad esempio, in un’altra occorre eseguire trattamenti per la protezione, mentre in un’altra ancora è il momento della raccolta”.

Per fare fronte a tali necessità l’azienda Monetti possiede oggi un parco macchine con 33 trattori, ognuno destinato ad una specifica operazione.

“Da sempre, afferma Pierpaolo, attraverso il nostro concessionario Latina Trattori abbiamo acquistato trattori dal gruppo Argo Tractors con una particolare predilezione per il marchio McCormick”.

Oggi, con l’azienda convertita completamente all’agricoltura biologica, la meccanizzazione ha assunto un ruolo ancora più importante rispetto al passato. L’obiettivo non è infatti solo quello di avere sempre un trattore a disposizione per l’operazione colturale che serve in quel momento, ma è anche quello di disporre di un mezzo che sia in linea con la filosofia aziendale.

“I McCormick di nuova generazione sono macchine altamente tecnologiche, prosegue Pierpaolo, e hanno il pregio di affiancare prestazioni e livelli di comfort professionali a caratteristiche di basse emissioni, bassi consumi e bassa rumorosità. Per questo McCormick per la nostra azienda rappresenta un valore aggiunto molto importante”.

Seguendo con determinazione questa filosofia l’azienda Monetti ha di recente acquistato 3 nuovi McCormick, un serie X4 e due serie X7.

“Disporre di un parco macchine costantemente aggiornato per noi è fondamentale”, spiega Pierpaolo. “Cerchiamo di avere sempre macchine all’avanguardia nella nostra azienda, sostituendo periodicamente i mezzi più obsoleti con modelli più rispondenti alle nostre necessità”.

“Una grande parte del nostro lavoro, aggiunge Pierpaolo, riguarda il trasporto dei prodotti raccolti e per questo abbiamo scelto di acquistare due nuovi McCormick X7, macchine che consentono di spostarci agevolmente da una parte all’altra dell’azienda e al tempo stesso di eseguire le lavorazioni in campo aperto che richiedono maggiore potenza”. “Prima di acquistare i nuovi trattori, conclude Pierpaolo, ho affidato a mio figlio Patrick il compito di documentarsi su quale fosse la scelta migliore. Patrick ha accettato volentieri l’incarico e dopo poco mi ha comunicato di avere scelto i McCormick. Personalmente non ho avuto alcun dubbio e così abbiamo contattato Latina Trattori”.