L’esperienza di Ornella Vaudagna è senza dubbio tra le più ricche di entusiasmo nel settore del commercio delle macchine agricole. Dopo una pausa dal lavoro di impiegata per occuparsi della famiglia, Ornella nel 1986 si è infatti lanciata con grande passione in una nuova avventura, entrando a far parte del team della concessionaria McCormick Vaudagna Pietro & C. di Saluzzo (CN) , un’attività avviata dalla famiglia del marito più di 75 anni fa.
“La sede della concessionaria è sempre stata adiacente alla nostra abitazione, spiega Ornella, per questo quando un’impiegata si è licenziata non ho esitato a prendere il suo posto.
Scoprire il mondo delle macchine agricole e dei trattori McCormick mi ha subito affascinato e così ho presto iniziato ad occuparmi di un po’ tutte le attività che erano necessarie all’interno della concessionaria, dalla vendita all’assistenza, fino alla gestione dei ricambi, una parte dell’attività che con il tempo è diventata la mia vera passione, oltre a costituire il punto di forza della nostra concessionaria”.
Nel corso degli anni Ornella si è infatti impegnata nell’organizzare al meglio il servizio ricambi, puntando sia su un magazzino molto fornito, anche per quanto riguarda le macchine fuori produzione, sia su un servizio basato sulla massima tempestività. Oltre a questo, oggi si occupa in funzione delle necessità dei servizi finanziari, dell’assistenza e della vendita.
“Il fatto di abitare accanto alla concessionaria, afferma Ornella, rende tutto molto più semplice, soprattutto quando un agricoltore si trova in difficoltà in orari o giornate di chiusura. Servire i clienti è diventato, infatti, un piacere, anche per lo stretto rapporto che si è instaurato nel corso degli anni. Dopotutto ci sentiamo come una grande famiglia ed accontentare i clienti ci fa sentire utili.”
Quanto alle difficoltà che una donna può incontrare nel dedicarsi a questa professione rappresentata oggi prevalentemente da uomini, Ornella non si sente parte in causa.
“Quando si lavora per passione non esistono difficoltà, anche se si è donna, afferma. Certo se ci sono dei carichi pesanti da spostare, chiedo aiuto a qualcuno che ha più forza di me, spiega, ma per il resto questo lavoro può tranquillamente essere considerato anche un lavoro femminile”.