Non solo produzione di latte fresco, ma anche allevamento di bovini da ingrasso nati in azienda. Tra le più grandi aziende d’Italia con circa 70mila quintali di latte prodotto, il Gruppo Cooperative agricole di Trevi (PG) ha di recente compiuto un nuovo passo, aggiungendo alla filiera produttiva del latte anche quella della carne. Un’evoluzione che ha consentito di ottimizzare le risorse aziendali, utilizzando i vitelli nati in azienda frutto di incroci con pregiate razze da carne quali Blu Belga e Limousine. Uno sviluppo basato sugli stessi valori aziendali che da sempre contrassegnano l’attività della cooperativa: garantire la massima qualità delle produzioni attraverso una grande attenzione al benessere animale e alla produzione di foraggi e insilati di alta qualità tramite una gestione ottimizzata dei 300 ettari di terreni aziendali.
“Il nostro sforzo, spiega il presidente Luciano Chianella, è quello di essere sempre all’avanguardia con tutto ciò che consente di ottimizzare le produzioni, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e alle tecnologie utili sia in stalla che in campo”.
Forte di un grande spirito innovativo, il Gruppo di Trevi è sempre alla costante ricerca di tutto ciò che possa contribuire a migliorare l’aspetto qualitativo delle produzioni, a partire dalla meccanizzazione aziendale, che viene scelta in base ad una scrupolosa valutazione delle tecnologie disponibili. Ed anche per il recente acquisto dei due trattori McCormick Serie X6 e X7 la scelta è stata molto attenta.
“Ogni nostro acquisto, afferma Luciano, deriva da un’analisi approfondita dei mezzi che andiamo ad acquistare. In questo caso, dopo un confronto con il concessionario Berardi Riccardo & C. di Collepepe (PG), con il quale abbiamo un rapporto di fiducia di lunghissima data, abbiamo valutato che la scelta migliore per le nostre esigenze fossero i trattori McCormick”.
Mentre l’X6.430 viene utilizzato prevalentemente per le operazioni di fienagione, l’ultimo arrivato, un X7.690, è stato destinato alle attività più impegnative dell’azienda: dalle lavorazioni principali dei terreni al traino di grandi carri botte per il trasporto dei liquami, entrambe attività che richiedono un’elevata potenza.
“Nella scelta del McCormick X7.690, spiega Luciano, abbiamo valutato tutte le possibili alternative, privilegiando caratteristiche quali il rapporto qualità prezzo, i consumi ed il livello di comfort, aspetti tutti molto importanti per la nostra realtà e che il nuovo trattore è in grado di esprimere al meglio”.
A confermare le doti della nuova macchina arrivata in azienda nel mese di febbraio 2021 è Fabio Romanelli, che sul nuovo X7.690 passa molte ore delle sue giornate.
“Il nuovo X7 è una macchina grande, ma sorprendentemente molto maneggevole”, afferma Fabio. “Al tempo stesso è anche confortevole e silenziosa, permettendo di lavorare molte ore consecutive senza fatica. Questo anche grazie al cambio P6-Drive, che pur non offrendo la stessa comodità di una trasmissione continua, è comunque molto semplice da usare, funzionale ed offre molte possibilità di scelta”.