È arrivato il momento che tutti aspettavamo. Siamo ormai a un passo dal famoso Kruger, il parco più grande e conosciuto del Sudafrica. Ma questa zona è celebre anche per ospitare alcuni dei paesaggi più spettacolari del paese, perché qui le montagne ancora una volta precipitano a picco su una savana appena ondulata, che in afrikaans chiamano lowveld. Ritroviamo i Drakensberg e il loro ripido Escarpment, che si estende in un grande arco lungo oltre 1000 km ad abbracciare l’altopiano centrale. Il tratto che segna la frontiera col Lesotho non ha più segreti per noi, e ora ci arrampicano su per la sezione che forma il confine tra le province del KwaZulu-Natal e del Mpumalanga. Finché non ci si affaccia dalla formazione rocciosa nota come God’s Window è difficile farsi un’idea di cosa sia davvero l’Escarpment. Ma il nome lo rappresenta benissimo: da quassù si vede tutto il creato e la pianura, 900 metri più sotto, si estende a perdita d’occhio. Un salto da brivido, che apprezziamo ancora meglio guardando in su da sotto le pareti di roccia a picco, praticamente verticali. Una meraviglia della natura, proprio come il Kruger che ci aspetta domani.