Allontanandosi dalle montagne, i rilievi si stemperato in morbide colline verdeggianti che si susseguono a migliaia fino alla costa. Anche oggi, come nei giorni scorsi, ci avventuriamo per strade sterrate che si snodano sinuose su e giù per le chine, tagliate tra grandi piantagioni di eucalipto e pini che sembrano uscite da una fiaba dei fratelli Grimm. Non ci stupirebbe più di tanto vedere spuntare tra gli alberi Hansel e Gretel o Cappuccetto Rosso – anche se da queste parti forse dovrebbero vedersela con un leone piuttosto che con il lupo cattivo. Non è la casetta della nonna che troviamo nel folto del bosco, ma una cascata notevole, la Qunu Fall, un nastro d’acqua che precipita giù per un precipizio da brivido. Poi torniamo, per così dire, alla civiltà. Passeremo il fine settimana nella cittadina di Howick, poco più di mille metri di altitudine. Ci stiamo avvicinando alla costa. È una cittadina tranquilla, poco più di ventimila abitanti, che si anima nei weekend, quando arrivano i turisti. Ma anche solo trovare un ristorante è un’impresa. Alle 7 si cena, perché poi la cucina chiude. Bistecca, come sempre, ma va bene così, e poi tutti a nanna. Che fatica l’avventura.