Lasciamo Loch Maree sotto un sole smagliante che non è ancora riuscito ad asciugare le pozzanghere, ma ormai siamo abituati al fango. Oggi dovremmo inoltrarci nel profondo del Kalahari, la Grande Sete, terra di dune a perdita d’occhio e orizzonti infiniti che si estende principalmente tra Botswana, Namibia e il nord-ovest del Sudafrica e con i suoi circa 930 000 km² è uno dei più grandi del mondo. I San, o Boscimani, hanno vissuto qui per 20.000 anni, cacciando selvaggina con arco e frecce avvelenate e raccogliendo vegetali, bacche e insetti. Percorriamo una pista sterrata tagliata tra le dune, come previsto. Ma sono dune verdi e ricoperte dall’ormai famigliare tappeto di fiori gialli. Con tutta l’acqua che è venuta, più che un deserto sembra un campo da golf. È un privilegio vedere il Kalahari così, non capita spesso. Però siamo un po’ delusi…